Programma Gemini
Programma Gemini fu il nome del terzo programma di volo umano nello stazio, intrapreso dagli Stati Uniti, anche se venne completato prima dell'inizio del secondo programma ( Programma Apollo). Condotto durante il periodo 1963-1966, il suo scopo era di sviluppare tecniche per i viaggi spaziali avanzati, soprattutto quelli necessari al Programma Apollo, il cui obbiettivo era di far "atterrare" degli uomini sulla Luna.
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2 Missioni 3 Vedi anche: 4 Collegamenti esterni |
Gemini venne visto in origine come una semplice estrapolazione del Programma Mercury, e venne quindi inizialmente chiamato Mercury Mark II. Il programma finale aveva poco in comune con il Programma Mercury e fu in effetti superiore anche al Programma Apollo, per certi aspetti. Questo fu principalmente un risultato della sua tardiva data di inizio, che gli permise di beneficiare di molto di quello che era stato fino a quel momento appreso sul Programma Apollo.
Contrariamente alle Mercury, le capsule Gemini potevano alterare la loro orbita. Potevano anche agganciarsi ad altre navicelle--una delle quali, l'Agena Target Vehicle, aveva un suo grosso motore a razzo che veniva usato per eseguire ampi cambi orbitali. Gemini fu la prima navicella americana guidata dall'uomo ad avere un computer a bordo, il Gemini Guidance Computer, per facilitare la gestione e il controllo delle manovre di missione.
Il Programma Gemini prevedeva attività extraveicolare (EVA) e manovre orbitali tra cui rendezvous e aggancio (spazio).
Il progetto venne battezzato Gemini poichè la navicella spaziale poteva ospitere un equipaggio di due uomini.
Storia
Missioni
Senza equipaggio
Con equipaggio
Vedi anche:
Collegamenti esterni
Programma precedente:
Programma MercuryProgramma successivo:
Programma Apollo